Lunedì 9 febbraio, nella sede CNA provinciale di Pisa alla Fontina, sono stati consegnati gli Attestati del Corso obbligatorio di aggiornamento professionale a 18 operatori di Tatuaggio e Piercing che hanno frequentato il corso di 20 ore, riconosciuto dalla Regione Toscana e organizzato dalla Agenzia Formativa Copernico di riferimento della CNA di Pisa.
Il percorso formativo, come previsto dalla normativa regionale, è quello di garantire adeguate conoscenze tecnico-professionali sotto gli aspetti igienico sanitari e di prevenzione, in relazione ai rischi di infezione e di danno all’apparato cutaneo, che possono derivare dall’effettuazione delle tecniche in questione.

Guido Morelli (Cascina), Serena Leotta (Pisa), Antonio Russo (Cascina), Enrico Ristori (Livorno), Alessio Pellegrini (Pisa), Marco Passerotti (Pontedera), Emauele Paoletti ( Pisa), Juan Franco Nasoni (Livorno), Alberto Giani ( Pisa), Andrea Ganora (Pisa), Nicola Di Maio (Viareggio), Pierpaolo Della Bartola (Pisa), Luca Davini (Pisa), Simone Capecchi (Montecatini Terme), Gabriele Campani (Fornacette), Francesca Bottone (Pisa), Michele Berretta (Pontedera), Lisa Orlandi (Pontedera)
Vanessa Spoto Archivi
Questi trattamenti sono molto particolari, aggiunge Guido Morelli Presidente dei Tatuatori di CNA Toscana, occorre una preparazione specifica e qualificata con l’obbligo di aggiornamento ogni 5 anni.
I clienti devono comprendere che per non incorrere in inutili rischi, si devono rivolgere con fiducia solo a professionisti in regola e con specifica qualifica.
Per svolgere questa particolare attività occorre aver conseguito un apposita qualifica in Tecnico Qualificato in Tatuaggio e/o Piercing, che si ottiene frequentando un corso riconosciuto dalla Regione Toscana di 600 ore e il superamento di un esame teorico-pratico. E’ quanto prevede la normativa della Regione Toscana con la legge n. 28/2004 e del successivo regolamento di attuazione. Ma non solo, ogni 5 anni questi operatori devono svolgere un corso di aggiornamento obbligatorio di 20 ore (art. 92 e 96 del DPGRegione Toscana n. 47/r).

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Questa professione molto recente, ha vissuto una più ampia diffusione e un riconoscimento a vero e proprio mestiere solo negli ultimi anni e in Toscana dopo l’entrata in vigore della normativa della Regione Toscana nel 2007. Ricordiamo che stiamo parlando della professione del tatuatore, che non può essere una attività soggetta ad improvvisazione, è invece una professione che per chi la svolge occorre la dovuta esperienza, conoscenza e capacità artistiche.
Ormai i tatuaggi negli ultimi anni sono diventati sempre più all’uso comune di molte persone. Un modo per decorare il proprio corpo ed esprime in maniera indiscutibile la propria personalità , non più una moda passeggera e non più confinati sui corpi di alcune particolari categorie di persone.
Oggi anche il mondo dei tatuatori è molto più consapevole o organizzato del passato, molti sono associati alla CNA Benessere, partecipano ad aggiornamenti continui e a manifestazioni specifiche come per esempio al PisaTattoConvention che si svolge ogni anno.
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Ma come lavora un tatuatore? La prima cosa da sapere è che dietro ad un piccolissimo disegno si nascondono tantissime ore di lavoro. Il compito principale di un tatuatore, infatti, non si limita solo a quello di tatuare una figura sul corpo di una persona, ma consiste soprattutto nel lavoro preparatorio, che riguarda la creazione del disegno. Si può considerare un artista che cerca di soddisfare le esigenze del cliente. Il tatuatore ha uno spiccato senso artistico e una propensione per il disegno a mano libera.

Bisogna sapere che l’operatore in queste tecniche è obbligato a consegnare e far sottoscrivere al cliente un consenso informato: è una informativa scritta inerente i rischi legati all’esecuzione dei trattamenti e sulle precauzioni da tenere dopo l’effettuazione degli stessi.
Inoltre è bene ricordare che questi trattamenti sono vietati ai minori di anni 18 senza il consenso dei genitori, e con divieto assoluto ai minori di anni 14.

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Bisogna sapere che l’operatore in queste tecniche è obbligato a consegnare e far sottoscrivere al cliente un consenso informato: è una informativa scritta inerente i rischi legati all’esecuzione dei trattamenti e sulle precauzioni da tenere dopo l’effettuazione degli stessi.
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